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E se stessimo sbagliando obiettivo?

di Matteo RapalliResponsabile Comunicazione di Leonardo Assicurazioni

di Matteo Rapalli
Responsabile Comunicazione di Leonardo Assicurazioni

Stabilire correttamente gli obiettivi è il primo passo per decidere come pianificare il proprio futuro e quello della propria famiglia. Purtroppo è molto facile cadere nelle trappole che la nostra stessa mente ci tende: accontentarsi, raccontarsi “false realtà”, rimandare, sottovalutare i rischi, affidarsi a sensazioni ecc. Fare errori, in questa fase cruciale, significa compromettere l’efficacia dei nostri piani. 

Come facciamo a sapere che non stiamo sbagliando?

Per verificarlo, confrontiamo i nostri comportamenti con alcuni degli errori più frequenti:

  1. Obiettivi vaghi

“Avere più soldi”, “La tranquillità per il futuro”, “Vivere bene” non sono obiettivi, sono dei desiderata che, in pianificazione, non hanno alcuna utilità. Gli obiettivi devono essere specifici e misurabili come, ad esempio: 

– Accumulare un capitale definito per affrontare una spesa pianificata entro una data  (ad esempio un intervento di ristrutturazione della casa o una vacanza);

– Far fronte ad un progetto specifico, come possono esserlo gli studi universitari per un figlio;

– Tutelarsi da eventi imprevedibili ma possibili garantendo la propria stabilità economica;

– Garantire mantenimento del tenore dei propri famigliari per un determinato periodo di tempo in caso di propria premorienza. 

Questi, lo vediamo, sono obiettivi puntuali, precisi e – quindi – pianificabili.

  1. Mancanza di priorità

Non stabilire un ordine di priorità tra i diversi obiettivi di vita rende difficile una pianificazione efficace. 

Esistono obiettivi di breve, medio e lungo termine che vanno affrontati con approcci diversi. Ed ancora, non è detto che un obiettivo che sia più lontano nel tempo non abbia invece una priorità più alta di uno che – idealmente – abbiamo posto nel futuro più prossimo. Ad esempio: garantire a mio figlio la possibilità di frequentare una tale università fra 15 anni può essere prioritario rispetto al cambiare auto fra tre anni. 

Sembra tutto molto logico ma, cadere nella trappola di non prendere in considerazione tutte le variabili possibili e di come queste possano impattare nella nostra vita è più facile di quanto sembri. Fare ordine nell’importanza degli obiettivi non è semplice e spesso uno sguardo esterno ed oggettivo (meglio se competente) può aiutare. 

  1. Procrastinare scegliendo obiettivi irraggiungibili

Una “trappola” molto diffusa è quella della procrastinazione. A chi non è mai capitato di aver rimandato a domani quello che avrebbe potuto fare oggi? E chi poi non si è sentito in colpa? 

A volte, poi ci troviamo ad immaginare un obiettivo che è – aprioristicamente – irraggiungibile. Se vogliamo acquistare un attico con piscina nel centro di Milano ma non abbiamo le basi economiche per poterlo fare, il nostro io sà già che non riuscirà mai ad acquistare quella casa e, quindi, non ci farà sentire in colpa; “D’altra parte… con quello che costa!”.
Se, viceversa, magari con l’aiuto di un esperto, definiamo obiettivi sostenibili e pianifichiamo il percorso per raggiungerli, ci sentiremo motivati e ingaggiati e, soprattutto, potremo realizzare ciò che ci siamo prefissi.
 

  1. Ignorare la propria situazione attuale

Non considerare le proprie entrate, uscite, debiti e patrimonio netto può portare a definire obiettivi irrealistici o peggio, a rinunciare ad obiettivi che, invece, potrebbero essere raggiungibili. 

Una valutazione chiara ed oggettiva della propria situazione finanziaria è fondamentale per ottenere il massimo dalle nostre possibilità: valorizzare il nostro patrimonio e tutelare il nostro futuro. 

Per fortuna abbiamo uno strumento, un metodo che fa al caso nostro: la Pianificazione Finanziaria . La Pianificazione Finanziaria parte proprio dall’analisi della situazione economica di partenza e, da lì, mette i solidi presupposti sui quali costruire il progetto per il nostro futuro.

  1. Non tenere conto di eventi imprevisti

“Tanto a me non succederà, e se mai dovesse accadere ci penserò”. Quante volte, pensando ad uno dei tanti “inciampi” che possono capitare nella vita ci è venuta spontanea questa risposta? 

Ma se mai dovesse capitare, invece, qualcosa; gli obiettivi che ci eravamo posti che fine fanno? 

Eventi come malattie, perdita del lavoro o disastri naturali possono sconvolgere i piani finanziari ed allontanarci dal raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti e per i quali, sino a quel momento, avevamo fatto anche dei sacrifici. Integrare un fondo di riserva e strumenti di tutela dagli eventi imprevisti nella pianificazione aumenta la resilienza e rende più probabile il raggiungimento dei traguardi che abbiamo impostato. 

Un approccio corretto

La pianificazione finanziaria è un processo strutturato che aiuta a definire obiettivi economici e finanziari, sviluppare strategie per raggiungerli e gestire le risorse in modo efficace. Comprende la creazione di un budget, la protezione dai rischi, la creazione di una riserva, la pianificazione per la pensione e gli investimenti.

È un approccio nel quale i diversi livelli di obiettivi si organizzano a seconda di una gerarchia che tiene conto della loro importanza in relazione ai valori personali, della loro sostenibilità e della loro collocazione su una scala temporale. Attenzione, non è detto che un obiettivo a breve termine sia prioritario su uno a lungo termine, in quel caso parliamo di orizzonte temporale, la priorità viene stabilita in base agli obiettivi di vita.

  • Obiettivi a lungo termine, come, ad esempio, la pensione anticipata, l’integrazione previdenziale, o la creazione di un’eredità per le future generazioni.
  • Obiettivi a medio termine, come, ad esempio,  l’acquisto di una casa o il finanziamento degli studi dei figli.
  • Obiettivi a breve termine, come, ad esempio,  risparmiare per un acconto o saldare un debito.

 

Identificare gli obiettivi e integrarli in un piano finanziario basato sugli strumenti di analisi più efficaci e su soluzioni assicurative e finanziarie, offre una roadmap chiara e solida per costruire un futuro sereno e positivo per sé e per la propria famiglia.

Se lo facciamo con il supporto di un professionista esperto di Pianificazione Finanziaria avremo la garanzia di ottenere il massimo dei risultati con il minimo degli sforzi, perchè ottimizzeremo l’utilizzo degli strumenti e, soprattutto, eviteremo quelle trappole insidiose che la nostra mente ci tende.

Stabilire correttamente gli obiettivi è il primo passo per decidere come pianificare il proprio futuro e quello della propria famiglia. Purtroppo è molto facile cadere nelle trappole che la nostra stessa mente ci tende: accontentarsi, raccontarsi “false realtà”, rimandare, sottovalutare i rischi, affidarsi a sensazioni ecc. Fare errori, in questa fase cruciale, significa compromettere l’efficacia dei nostri piani.

Come facciamo a sapere che non stiamo sbagliando?

Per verificarlo, confrontiamo i nostri comportamenti con alcuni degli errori più frequenti:
  1. Obiettivi vaghi

“Avere più soldi”, “La tranquillità per il futuro”, “Vivere bene” non sono obiettivi, sono dei desiderata che, in pianificazione, non hanno alcuna utilità. Gli obiettivi devono essere specifici e misurabili come, ad esempio: 

– Accumulare un capitale definito per affrontare una spesa pianificata entro una data  (ad esempio un intervento di ristrutturazione della casa o una vacanza);

– Far fronte ad un progetto specifico, come possono esserlo gli studi universitari per un figlio;

– Tutelarsi da eventi imprevedibili ma possibili garantendo la propria stabilità economica;

– Garantire mantenimento del tenore dei propri famigliari per un determinato periodo di tempo in caso di propria premorienza. 

Questi, lo vediamo, sono obiettivi puntuali, precisi e – quindi – pianificabili.

  1. Mancanza di priorità

Non stabilire un ordine di priorità tra i diversi obiettivi di vita rende difficile una pianificazione efficace. 

Esistono obiettivi di breve, medio e lungo termine che vanno affrontati con approcci diversi. Ed ancora, non è detto che un obiettivo che sia più lontano nel tempo non abbia invece una priorità più alta di uno che – idealmente – abbiamo posto nel futuro più prossimo. Ad esempio: garantire a mio figlio la possibilità di frequentare una tale università fra 15 anni può essere prioritario rispetto al cambiare auto fra tre anni. 

Sembra tutto molto logico ma, cadere nella trappola di non prendere in considerazione tutte le variabili possibili e di come queste possano impattare nella nostra vita è più facile di quanto sembri. Fare ordine nell’importanza degli obiettivi non è semplice e spesso uno sguardo esterno ed oggettivo (meglio se competente) può aiutare. 

  1. Procrastinare scegliendo obiettivi irraggiungibili

Una “trappola” molto diffusa è quella della procrastinazione. A chi non è mai capitato di aver rimandato a domani quello che avrebbe potuto fare oggi? E chi poi non si è sentito in colpa? 

A volte, poi ci troviamo ad immaginare un obiettivo che è – aprioristicamente – irraggiungibile. Se vogliamo acquistare un attico con piscina nel centro di Milano ma non abbiamo le basi economiche per poterlo fare, il nostro io sà già che non riuscirà mai ad acquistare quella casa e, quindi, non ci farà sentire in colpa; “D’altra parte… con quello che costa!”.
Se, viceversa, magari con l’aiuto di un esperto, definiamo obiettivi sostenibili e pianifichiamo il percorso per raggiungerli, ci sentiremo motivati e ingaggiati e, soprattutto, potremo realizzare ciò che ci siamo prefissi. 

  1. Ignorare la propria situazione attuale

Non considerare le proprie entrate, uscite, debiti e patrimonio netto può portare a definire obiettivi irrealistici o peggio, a rinunciare ad obiettivi che, invece, potrebbero essere raggiungibili. 

Una valutazione chiara ed oggettiva della propria situazione finanziaria è fondamentale per ottenere il massimo dalle nostre possibilità: valorizzare il nostro patrimonio e tutelare il nostro futuro. 

Per fortuna abbiamo uno strumento, un metodo che fa al caso nostro: la Pianificazione Finanziaria . La Pianificazione Finanziaria parte proprio dall’analisi della situazione economica di partenza e, da lì, mette i solidi presupposti sui quali costruire il progetto per il nostro futuro.

  1. Non tenere conto di eventi imprevisti

“Tanto a me non succederà, e se mai dovesse accadere ci penserò”. Quante volte, pensando ad uno dei tanti “inciampi” che possono capitare nella vita ci è venuta spontanea questa risposta? 

Ma se mai dovesse capitare, invece, qualcosa; gli obiettivi che ci eravamo posti che fine fanno? 

Eventi come malattie, perdita del lavoro o disastri naturali possono sconvolgere i piani finanziari ed allontanarci dal raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti e per i quali, sino a quel momento, avevamo fatto anche dei sacrifici. Integrare un fondo di riserva e strumenti di tutela dagli eventi imprevisti nella pianificazione aumenta la resilienza e rende più probabile il raggiungimento dei traguardi che abbiamo impostato.

Un approccio corretto

La pianificazione finanziaria è un processo strutturato che aiuta a definire obiettivi economici e finanziari, sviluppare strategie per raggiungerli e gestire le risorse in modo efficace. Comprende la creazione di un budget, la protezione dai rischi, la creazione di una riserva, la pianificazione per la pensione e gli investimenti.

È un approccio nel quale i diversi livelli di obiettivi si organizzano a seconda di una gerarchia che tiene conto della loro importanza in relazione ai valori personali, della loro sostenibilità e della loro collocazione su una scala temporale. Attenzione, non è detto che un obiettivo a breve termine sia prioritario su uno a lungo termine, in quel caso parliamo di orizzonte temporale, la priorità viene stabilita in base agli obiettivi di vita.

  • Obiettivi a lungo termine, come, ad esempio, la pensione anticipata, l’integrazione previdenziale, o la creazione di un’eredità per le future generazioni.
  • Obiettivi a medio termine, come, ad esempio,  l’acquisto di una casa o il finanziamento degli studi dei figli.
  • Obiettivi a breve termine, come, ad esempio,  risparmiare per un acconto o saldare un debito.

Identificare gli obiettivi e integrarli in un piano finanziario basato sugli strumenti di analisi più efficaci e su soluzioni assicurative e finanziarie, offre una roadmap chiara e solida per costruire un futuro sereno e positivo per sé e per la propria famiglia.

Se lo facciamo con il supporto di un professionista esperto di Pianificazione Finanziaria avremo la garanzia di ottenere il massimo dei risultati con il minimo degli sforzi, perché ottimizzeremo l’utilizzo degli strumenti e, soprattutto, eviteremo quelle trappole insidiose che la nostra mente ci tende. 

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