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L’intelligenza artificiale al servizio della cultura d’azienda

È possibile sviluppare una Gen AI per valorizzare il patrimonio di competenze e di sapere di un’azienda? La risposta è sì e abbiamo chiesto a chi lo sta facendo di raccontarci l’evoluzione di un progetto innovativo e ambizioso.

Il know-how e le competenze delle persone rappresentano per ogni azienda un patrimonio prezioso da coltivare, valorizzare e condividere. In quest’ottica tecnologia, innovazione, digitalizzazione e, negli ultimi anni, sempre più l’Intelligenza Artificiale sono senza dubbio tra gli strumenti più efficaci per supportare una cultura di condivisione del sapere: sono, infatti, in grado di rimuovere le barriere comunicative all’interno delle organizzazioni, ottimizzare spazi, tempi e processi, favorire il trasferimento e la circolazione delle conoscenze.

Vedi tutto l’evento “Strumenti innovativi per supportare e potenziare il lavoro dei dipendenti” a SMAU 2024.

Il progetto LeoScienza

È in quest’ottica che Leonardo Assicurazioni, in collaborazione con la start up SylloTips, ha realizzato e sta perfezionando un chatbot interattivo, denominato Sybil, che può essere interrogato con linguaggio naturale e che fornisce le informazioni richieste mediante una risposta argomentata con tutti i riferimenti documentali.

Il software consente inoltre di aprire una conversazione, qualora la risposta non sia soddisfacente per l’utente, inoltrandola alle persone competenti sul tema, individuate dall’azienda o mappate dall’IA grazie all’analisi delle conversazioni. La prima risposta di Sybil risulta così validata dalle persone competenti sul tema, ampliata e precisata nei contenuti rispetto al quesito specifico posto dall’utente. 

La risposta qualificata viene poi archiviata nel dataset così che la piattaforma di IA possa apprendere e riutilizzare i contenuti per rispondere ad altri quesiti della stessa natura. Il machine learning e l’apporto continuo di competenze permettono di costruire nel tempo un patrimonio comune di conoscenza ampio e dettagliato, disponibile h24 per tutte le risorse aziendali. Il progetto è stato avviato nei primi mesi del 2024 ed entro la fine dell’anno è previsto il suo ampliamento a tutte le aree business dell’azienda.

L’IA generativa come accesso al sapere aziendale

“Una parte importante del mio lavoro consiste nell’individuare nei nostri processi i punti sui quali occorre lavorare per proseguire il lavoro di trasformazione digitale, volta a migliorarne efficienza ed efficacia rispetto agli obiettivi strategici dell’azienda, caratterizzati dalla costante ricerca di accelerazione delle competenze professionali delle persone che ne fanno parte” spiega Marco Bertani, Responsabile dell’Innovazione di Leonardo Assicurazioni. “Uno degli elementi che abbiamo valutato come funzionale è rappresentato proprio dall’AI generativa, pensata come strumento che può rendere più immediato e diffuso l’accesso al sapere aziendale, sia quello documentale che quello tacito, costituito da competenze e conoscenze specifiche acquisite nel tempo dalle persone appartenenti alle diverse funzioni aziendali, non sempre conosciute e accessibili in tempi rapidi da chi ha il compito di valorizzare quegli aspetti di fronte al cliente. Parallelamente abbiamo visto crescere l’esigenza di non perdere la memoria storica dell’azienda a causa del normale avvicendarsi delle persone nel corso degli anni.

Credo, inoltre, che l’AI generativa abbia reso evidente come presto passeremo da una modalità di acquisizione delle informazioni basata sulla ricerca ad una più semplice basata sulla domanda. Chiedere diventerà presto la forma prevalente di interazione con gli strumenti digitali in ambito personale e dunque riteniamo importante offrirla anche in quelli lavorativi, personalizzando e presidiando l’utilizzo di questi, con l’ambizioso obiettivo della creazione di una intelligenza artificiale a nostra immagine. SylloTips si è proposto come partner sin dalle prime fasi del progetto, aiutandoci a ridefinire il caso d’uso e consentendoci di andare oltre la semplice valorizzazione del sapere di natura documentale, permettendo di inserire nel circuito i centri di conoscenza costituiti dalle persone e consentendo una modalità ibrida di costruzione della base di conoscenza aziendale che costituisce la reale innovazione nell’approccio”.

Cultura condivisa

I benefici principali di questo strumento sono la condivisione di conoscenze aziendali sempre più consolidate e stratificate, il potenziamento della capacità professionale e l’autonomia dei singoli professionisti interni. Con questo sistema, integrato perfettamente con gli strumenti digitali già in uso in azienda, si mettono a sistema le competenze individuali, si minimizzano le richieste ripetitive che intasano i canali di comunicazione e si ottimizza il tempo di lavoro.

Tutti i collaboratori hanno l’opportunità di disporre in qualsiasi momento di risposte qualificate e aggiornate che permettano di portare avanti i processi aziendali senza disperdere energie nel ricercare le informazioni corrette o le persone che possano fornirle, aumentando il legame fiduciario col cliente attraverso una maggiore autorevolezza del consulente. Nel tempo si creerà un database sempre aggiornato e disponibile, al servizio di tutti”.

“Preminenza della persona rispetto alla tecnologia, accessibilità, inclusione e affidabilità: sono questi i valori insiti nel progetto LeoScienza”.

Un progetto all’avanguardia

“Quello che ci ha colpito subito di Leonardo Assicurazioni sono state la grande curiosità e un approccio aperto alla ricerca di soluzioni innovative digitali che sfruttassero l’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i processi, molto difficile da trovare oggi nelle realtà che operano nel settore assicurativo” racconta Giorgio Barnabò, giovanissimo Ceo e Co-founder della start-up SylloTips. “Un’apertura al nuovo, alla sperimentazione, alle nuove tecnologie che abbiamo ritrovato anche negli spazi fisici dell’azienda, a partire da Spazio Leonardo, dove gli ambienti e il modo di lavorare rispecchiano fedelmente questa filosofia aziendale.

Nelle prime fasi di messa a terra del progetto LeoScienza, abbiamo dovuto comunque superare la normale diffidenza che si riscontra spesso nelle aziende quando si propone di adottare nuove tecnologie in processi lavorativi ormai consolidati nel tempo: timore di perdere tempo con le novità anziché vederne l’utilità, timore di non sapersi interfacciare con un nuovo tipo di interazione conversazionale tipica dell’IA, ma anche timore che la tecnologia possa sostituire le persone nel loro lavoro. Attraverso confronti continui e focus group con i primi team che hanno sperimentato il chatbot, siamo riusciti tuttavia a migliorare e implementare la tecnologia fino ad arrivare a una nuova versione – che verrà rilasciata nelle prossime settimane –, più stabile, più affidabile, integrata con Microsoft Teams e Distribution e più facile da utilizzare.

L’obiettivo è quello migliorare ulteriormente il programma, per permettere al consulente di automatizzare sempre più alcuni processi e dunque ottimizzare tempi e risorse”.

Innovazione: tecnologia, creatività e impatto pratico

“Ciò che distingue un progetto innovativo è la sua capacità di produrre cambiamenti concreti e di migliorare l’efficienza o la produttività aziendale. In questo contesto, l’uso di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale deve essere finalizzato a un obiettivo efficiente e preciso, che non solo innova il modo di lavorare, ma aggiunge valore reale ai processi aziendali e umani. Questo aspetto rispecchia perfettamente l’implementazione dell’AI nel progetto di Leonardo Assicurazioni, che punta a valorizzare il capitale umano attraverso l’ottimizzazione della gestione delle competenze” spiega Valentina Sorgato, Ad di SMAU, l’evento di riferimento per l’innovazione delle imprese. “Il progetto LeoScienza, sfruttando il chatbot interattivo Sybil basato su AI, è un perfetto esempio di come, con un approccio radicalmente nuovo, si possano ottimizzare processi e risolvere problemi con soluzioni non convenzionali”.

Valorizzare le persone e la professione

“Tra i diversi aspetti che rendono il progetto LeoScienza così innovativo, spicca sicuramente il suo puntare alla valorizzazione del capitale umano. Leonardo Assicurazioni ha deciso di utilizzare l’AI non per sostituire il lavoro umano dei professionisti, ma per supportarlo e potenziarlo, fornendo uno strumento in grado di alleggerire i collaboratori da compiti ripetitivi e consentendo loro di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. Questo sistema è progettato per creare un circolo virtuoso di conoscenza, dove ogni interazione contribuisce ad arricchire il patrimonio comune dell’azienda, disponibile per tutti i dipendenti 24 ore su 24.

L’utilizzo dell’AI per la gestione delle competenze interne è un segnale di come l’innovazione non risieda solo nella tecnologia in sé, ma nella capacità di creare un sistema coeso e collaborativo in cui ogni collaboratore può accedere rapidamente a tutte le informazioni necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro”. La capacità di Leonardo Assicurazioni e SylloTips di aver saputo coniugare tecnologia avanzata e valorizzazione delle persone ha portato il Progetto LeoScienza a vincere il Premio Innovazione SMAU, dato alle aziende italiane più innovative.

Il know-how e le competenze delle persone rappresentano per ogni azienda un patrimonio prezioso da coltivare, valorizzare e condividere. In quest’ottica tecnologia, innovazione, digitalizzazione e, negli ultimi anni, sempre più l’Intelligenza Artificiale sono senza dubbio tra gli strumenti più efficaci per supportare una cultura di condivisione del sapere: sono, infatti, in grado di rimuovere le barriere comunicative all’interno delle organizzazioni, ottimizzare spazi, tempi e processi, favorire il trasferimento e la circolazione delle conoscenze.

Vedi tutto l’evento “Strumenti innovativi per supportare e potenziare il lavoro dei dipendenti” a SMAU 2024.

Il progetto LeoScienza

È in quest’ottica che Leonardo Assicurazioni, in collaborazione con la start up SylloTips, ha realizzato e sta perfezionando un chatbot interattivo, denominato Sybil, che può essere interrogato con linguaggio naturale e che fornisce le informazioni richieste mediante una risposta argomentata con tutti i riferimenti documentali.

Il software consente inoltre di aprire una conversazione, qualora la risposta non sia soddisfacente per l’utente, inoltrandola alle persone competenti sul tema, individuate dall’azienda o mappate dall’IA grazie all’analisi delle conversazioni. La prima risposta di Sybil risulta così validata dalle persone competenti sul tema, ampliata e precisata nei contenuti rispetto al quesito specifico posto dall’utente. 

La risposta qualificata viene poi archiviata nel dataset così che la piattaforma di IA possa apprendere e riutilizzare i contenuti per rispondere ad altri quesiti della stessa natura. Il machine learning e l’apporto continuo di competenze permettono di costruire nel tempo un patrimonio comune di conoscenza ampio e dettagliato, disponibile h24 per tutte le risorse aziendali. Il progetto è stato avviato nei primi mesi del 2024 ed entro la fine dell’anno è previsto il suo ampliamento a tutte le aree business dell’azienda.

Marco Bertani a SMAU 2024 racconta gli sviluppi del progetto LeoScienza.

L’IA generativa come accesso al sapere aziendale

“Una parte importante del mio lavoro consiste nell’individuare nei nostri processi i punti sui quali occorre lavorare per proseguire il lavoro di trasformazione digitale, volta a migliorarne efficienza ed efficacia rispetto agli obiettivi strategici dell’azienda, caratterizzati dalla costante ricerca di accelerazione delle competenze professionali delle persone che ne fanno parte” spiega Marco Bertani, Responsabile dell’Innovazione di Leonardo Assicurazioni. “Uno degli elementi che abbiamo valutato come funzionale è rappresentato proprio dall’AI generativa, pensata come strumento che può rendere più immediato e diffuso l’accesso al sapere aziendale, sia quello documentale che quello tacito, costituito da competenze e conoscenze specifiche acquisite nel tempo dalle persone appartenenti alle diverse funzioni aziendali, non sempre conosciute e accessibili in tempi rapidi da chi ha il compito di valorizzare quegli aspetti di fronte al cliente. Parallelamente abbiamo visto crescere l’esigenza di non perdere la memoria storica dell’azienda a causa del normale avvicendarsi delle persone nel corso degli anni.

Credo, inoltre, che l’AI generativa abbia reso evidente come presto passeremo da una modalità di acquisizione delle informazioni basata sulla ricerca ad una più semplice basata sulla domanda. Chiedere diventerà presto la forma prevalente di interazione con gli strumenti digitali in ambito personale e dunque riteniamo importante offrirla anche in quelli lavorativi, personalizzando e presidiando l’utilizzo di questi, con l’ambizioso obiettivo della creazione di una intelligenza artificiale a nostra immagine. SylloTips si è proposto come partner sin dalle prime fasi del progetto, aiutandoci a ridefinire il caso d’uso e consentendoci di andare oltre la semplice valorizzazione del sapere di natura documentale, permettendo di inserire nel circuito i centri di conoscenza costituiti dalle persone e consentendo una modalità ibrida di costruzione della base di conoscenza aziendale che costituisce la reale innovazione nell’approccio”.

Cultura condivisa

I benefici principali di questo strumento sono la condivisione di conoscenze aziendali sempre più consolidate e stratificate, il potenziamento della capacità professionale e l’autonomia dei singoli professionisti interni. Con questo sistema, integrato perfettamente con gli strumenti digitali già in uso in azienda, si mettono a sistema le competenze individuali, si minimizzano le richieste ripetitive che intasano i canali di comunicazione e si ottimizza il tempo di lavoro.

Tutti i collaboratori hanno l’opportunità di disporre in qualsiasi momento di risposte qualificate e aggiornate che permettano di portare avanti i processi aziendali senza disperdere energie nel ricercare le informazioni corrette o le persone che possano fornirle, aumentando il legame fiduciario col cliente attraverso una maggiore autorevolezza del consulente. Nel tempo si creerà un database sempre aggiornato e disponibile, al servizio di tutti”.

“Preminenza della persona rispetto alla tecnologia, accessibilità, inclusione e affidabilità: sono questi i valori insiti nel progetto LeoScienza”.

Un progetto all’avanguardia

“Quello che ci ha colpito subito di Leonardo Assicurazioni sono state la grande curiosità e un approccio aperto alla ricerca di soluzioni innovative digitali che sfruttassero l’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i processi, molto difficile da trovare oggi nelle realtà che operano nel settore assicurativo” racconta Giorgio Barnabò, giovanissimo Ceo e Co-founder della start-up SylloTips. “Un’apertura al nuovo, alla sperimentazione, alle nuove tecnologie che abbiamo ritrovato anche negli spazi fisici dell’azienda, a partire da Spazio Leonardo, dove gli ambienti e il modo di lavorare rispecchiano fedelmente questa filosofia aziendale.

Nelle prime fasi di messa a terra del progetto LeoScienza, abbiamo dovuto comunque superare la normale diffidenza che si riscontra spesso nelle aziende quando si propone di adottare nuove tecnologie in processi lavorativi ormai consolidati nel tempo: timore di perdere tempo con le novità anziché vederne l’utilità, timore di non sapersi interfacciare con un nuovo tipo di interazione conversazionale tipica dell’IA, ma anche timore che la tecnologia possa sostituire le persone nel loro lavoro. Attraverso confronti continui e focus group con i primi team che hanno sperimentato il chatbot, siamo riusciti tuttavia a migliorare e implementare la tecnologia fino ad arrivare a una nuova versione – che verrà rilasciata nelle prossime settimane –, più stabile, più affidabile, integrata con Microsoft Teams e Distribution e più facile da utilizzare.

L’obiettivo è quello migliorare ulteriormente il programma, per permettere al consulente di automatizzare sempre più alcuni processi e dunque ottimizzare tempi e risorse”.

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“Ciò che distingue un progetto innovativo è la sua capacità di produrre cambiamenti concreti e di migliorare l’efficienza o la produttività aziendale. In questo contesto, l’uso di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale deve essere finalizzato a un obiettivo efficiente e preciso, che non solo innova il modo di lavorare, ma aggiunge valore reale ai processi aziendali e umani. Questo aspetto rispecchia perfettamente l’implementazione dell’AI nel progetto di Leonardo Assicurazioni, che punta a valorizzare il capitale umano attraverso l’ottimizzazione della gestione delle competenze” spiega Valentina Sorgato, Ad di SMAU, l’evento di riferimento per l’innovazione delle imprese. “Il progetto LeoScienza, sfruttando il chatbot interattivo Sybil basato su AI, è un perfetto esempio di come, con un approccio radicalmente nuovo, si possano ottimizzare processi e risolvere problemi con soluzioni non convenzionali”.

Valorizzare le persone e la professione

“Tra i diversi aspetti che rendono il progetto LeoScienza così innovativo, spicca sicuramente il suo puntare alla valorizzazione del capitale umano. Leonardo Assicurazioni ha deciso di utilizzare l’AI non per sostituire il lavoro umano dei professionisti, ma per supportarlo e potenziarlo, fornendo uno strumento in grado di alleggerire i collaboratori da compiti ripetitivi e consentendo loro di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. Questo sistema è progettato per creare un circolo virtuoso di conoscenza, dove ogni interazione contribuisce ad arricchire il patrimonio comune dell’azienda, disponibile per tutti i dipendenti 24 ore su 24.

L’utilizzo dell’AI per la gestione delle competenze interne è un segnale di come l’innovazione non risieda solo nella tecnologia in sé, ma nella capacità di creare un sistema coeso e collaborativo in cui ogni collaboratore può accedere rapidamente a tutte le informazioni necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro”. La capacità di Leonardo Assicurazioni e SylloTips di aver saputo coniugare tecnologia avanzata e valorizzazione delle persone ha portato il Progetto LeoScienza a vincere il Premio Innovazione SMAU, dato alle aziende italiane più innovative.

Vedi tutto l’evento “Strumenti innovativi per supportare e potenziare il lavoro dei dipendenti” a SMAU 2024.

Vedi tutto l’evento “Strumenti innovativi per supportare e potenziare il lavoro dei dipendenti” a SMAU 2024.

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